Proroga pagamento IMU ? no grazie …
(08 Giugno 2012)
L’IMU non è stata a prorogata !
La tassa sugli immobili dovrà essere pagata per la data già stabilita il 18 Giugno.
Il pressing dei CAF e degli altri enti impegnati nella compilazione dei documenti non ha avuto effetti positivi sul governo che deve fare cassa.
La prima rata del pagamento dell’Imu rimane fissata per il 18 giugno. Non ci sarà quindi alcuna proroga.
Lo dichiara una nota del ministero dell’Economia, così come ha anticipato il vice ministro per l’Economia, Vittorio Grilli, intervenendo al convegno dei giovani di Confindustria di Santa Margherita Ligure. Ai cronisti che gli chiedevano se ci fosse spazio per una proroga, Grilli ha ribadito: “Ciò che dovevamo fare lo abbiamo fatto. Non capisco la domanda, siamo intervenuti”.
Slittano invece le scadenze per gli studi di settore. Nella nota il ministero dell’economia riporta il decreto del presidente del consiglio dei ministri che, in analogia a quanto disposto per l’anno scorso, dispone il differimento dei termini di effettuazione dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni fiscali anche per l’anno 2012. Nel dettaglio il provvedimento stabilisce che “le persone fisiche ed i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore, tenuti ad effettuare, entro il 18 giugno 2012, i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive e dalla dichiarazione unificata annuale (che comprende anche i versamenti previsti per la cedolare secca sugli affitti) possono effettuare i predetti versamenti entro il 9 luglio, senza alcuna maggiorazione”. Per chi presenterà le dichiarazioni dal 10 luglio al 20 agosto è prevista una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.
Lo slittamento dei termini dei versamenti, conclude la nota, è stato introdotto “al fine di consentire il corretto svolgimento degli adempimenti connessi alla predisposizione delle dichiarazioni e alla definizione dei versamenti nonchè il superamento di talune criticità operative riscontrate da parte dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore”.
Fonte: republica.it