Come ridurre le spese in condominio? Basta condividerle

condominioIl risparmio in condominio è diventato oramai un vincolo dal quale non può prescindersi. Il Progetto Eco Courts, finanziato dalla Commissione europea, ha visto coinvolti condomini situati in diverse località italiane: Milano, Roma, Firenze e Cinisello.

In periodo di recessione, ove qualsiasi spesa diventa quanto mai pesante per il portafoglio, progetti come questo hanno visto l’immediata adesione dei soggetti coinvolti: uniti in una comunità compatta, hanno puntato alla riduzione dei consumi e al taglio delle spese, anche a beneficio dell’ambiente.

Si è partiti da una campagna di sensibilizzazione che ha ottenuto immediati riscontri fra le cooperative edilizie e i residenti si sono impegnati nella lotta agli sprechi e nella riduzione dei consumi domestici di energia, acqua e rifiuti.

Nell’arco di tre mesi dall’avvio del progetto, per ben 160 famiglie si sono avuti notevoli risparmi immediatamente riscontrabili:

la sostituzione delle normali lampade ad incandescenza con quelle a led, hanno visto un calo nell’uso dell’energia pari all’85%;
la sostituzione dei fornelli a gas butano con piastre ad induzione, ha ridotto notevolmente i tempi di impiego per cucinare/riscaldare le vivande, comportando brusche riduzioni nei consumi (un condominio medio italiano spende circa 26.300 euro all’anno di gas da cucina);
la creazione di vere e proprie “case dell’acqua” condominiali, hanno visto ridurre la produzione di bottiglie di plastica di ben 1600 pezzi al mese, con minor danno anche sull’ambiente;
al fine di ridurre la produzione di rifiuti condominiali, le famiglie si sono anche impegnate nella raccolta degli olii esausti (20 litri al mese) e nella scelta di prodotti privi di imballaggi (raggiungendo quasi il 50% di rifiuti in meno);
con l’accordo condiviso volto al risparmio, si sono ricreati rapporti tra condomini e tra gli stessi ed il territorio e questo ha portato a pratiche di condivisione anche dei mezzi di trasporto (le bici in particolare) e degli elettrodomestici.

Queste pratiche sicuramente contribuiscono al raggiungimento di buoni livelli di risparmio, ma per ottenere il massimo risultato in tempi brevi, bisognerebbe anche puntare all’investimento sull’opera edilizia che consenta un efficientamento energetico della struttura condominiale.

È importante intervenire sulle caldaie sostituendole con modelli ad alta efficienza e sull’impianto termico nel suo complesso; se a questo si accompagnano interventi di isolamento delle pareti, delle coperture, dei pavimenti e la sostituzione degli infissi, si possono raggiungere tagli del 50% sui costi di bolletta. Ricordiamo che utilizzando impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria (il 33% dell’acqua consumata da ciascuna famiglia è impiegata per l’igiene personale) o impianti fotovoltaici per la produzione di energia, il risparmio è più che garantito nel giro di poco tempo, oltre che garantirsi una certificazione energetica di classe A.

La sperimentazione portata avanti da questo progetto Eco Courts, sarà regolarmente monitorata sia dalle cooperative edilizie proprietarie che dalle stesse famiglie coinvolte attraverso un database (denominato Sole) che raccoglierà ogni sei mesi i dati relativi ai consumi.

L’obiettivo di questa costante lettura dei dati è quello dell’autodiagnosi, che consentirà ai soggetti coinvolti di conoscere i consumi effettivi e di calcolarne il risparmio ottenuto e, lì dove deficitari, intervenire per riqualificare o migliorare la condizione.

Fonte: Condominioweb.com
Contattateci per maggiori informazioni al n. 06/78394982

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